Variabile + Quadrionda, 1963-68
Scacchiera + quadrionda (1965)
Con l’uso del vetro industriale (già adottato in lavori precedenti), sperimento la proprietà di questo materiale di modificare e organizzare l’immagine secondo schemi determinati e variabili, per l’interferenza del vetro stesso con la struttura retrostante.
Con questo particolare tipo di vetro industriale, di comunissimo impiego, scopro che la maggiore variabilità dell’immagine è ottenuta da un disegno molto semplice: la scacchiera, sistematica ed essenziale alternanza tra positivo e negativo (luce/oscurità), dimensionata in rapporto alle maglie del vetro e alla distanza dallo stesso.